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Mazara. Rifiuti ed Ambiente, mafia presente

Mazara. Rifiuti ed Ambiente, mafia presente

Mazara. Rifiuti ed Ambiente, mafia presente

MAZARA DEL VALLO (TP) – Le mani avide della famiglia mafiosa di Mazara si allungano, da qualche anno, anche sulla tutela ambientale, passando dal recupero di eternit abbandonato in Città ed altre attività lucrative, legate al settore dello smaltimento dei rifiuti speciali. È quanto emerso nei giorni scorsi dall’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo che, nell’ambito dell’operazione ‘Ermes 2’, ha arrestato volti noti della mafia locale e prestanome insospettabili. Tra i primi c’è Epifanio Agate, figlio del boss della cupola mafiosa, Mariano Agate, deceduto anni or sono, che si era buttato nel commercio del pesce assieme ad altri soggetti. E, ovviamente, Vito Gondola, capo della famiglia mazarese. Tra gli insospettabili c’è anche un giornalista locale castelvetranese, collaboratore del Giornale di Sicilia, Filippo Siragusa, sottoposto all’obbligo di dimora per il reato di intestazione fittizia di beni. Questi, in particolare, avrebbe fatto da procacciatore d’affari ed anche parte, come ‘testa di legno’, delle compagini societarie ‘Mestra srl’ e ‘Medio Ambiente soc. cooperativa’. In realtà le due ditte sarebbero state nella piena disponibilità dei fratelli Carlo e Giuseppe Loretta; il fratello Giovanni fu già arrestato nell’operazione contro cosa nostra ‘Ermes’ dell’agosto 2015 e fu, poi, condannato a maggio 2016, per favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa. Sotto i nomi degli indagati e le relative misure applicate
Applicazione della Misura Cautelare in Carcere:
AGATE Epifanio, nato a Mazara del Vallo il 13/11/1973, per attribuzione fittizia di beni a tezri (quote delle società mazaresi My Land e Fishmar) e estorsione aggravata dal metodo mafioso
LORETTA Carlo Antonio, nato a Ville de Tourconing (Francia) il 13/06/1966, e LORETTA Giuseppe, nato a Mazara del Vallo il 08/04/1980, per associazione mafiosa e attribuzione fittizia di beni a terzi (quote della società MESTRA e MEDIOAMBINTE)
CASTELLI Angelo, nato a Mazara del Vallo il 22/04/1945, per favoreggiamento all’associazione mafiosa di Mazara del Vallo e Castelvetrano.
Applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza:
ALESSANDRINO Andrea, nato a Mazara del Vallo il 15/06/1973, SIRAGUSA Filippo, nato a Castelvetrano il 05/10/1961, BONOMO Paola, nata a Mazara del Vallo il 17/07/1989, per attribuzione fittizia di beni in concorso (per la società MEDIOAMBIENTE); FRANCAVIGLIA Rachele, nata a Palermo il 30/06/1983, MANGIARACINA Francesco, nato a Mazara del Vallo il 05/04/1973, OSTASHKO Nataliya, nata a Engels (Federazione Russa) il 06/10/1977, PASSALACQUA Nicolò, nato a Mazara del Vallo il 09/02/1968, per attribuzione fittizia di beni in concorso (per la società My LAND e Fishmar).
In calce all' Ordinanza di applicazione di Misure Cautelari personali, il Gip ha disposto il sequestro preventivo di alcuni beni e/o proprietà a carico degli indagati:
Capitale sociale e complesso dei beni aziendali riferibili alla società MESTRA srl con sede in Mazara del Vallo
Capitale sociale e complesso dei beni aziendali riferibili alla società cooperativa MEDIO AMBIENTE con sede in Mazara del Vallo.Capitale sociale e complesso dei beni aziendali riferibili alla società MY LAND srl con sede in Mazara del Vallo

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo
Twitter: @AleAccardoP

alessandro accardo palumbo

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