MODICA (RG) – Il Piano della protezione civile del comune di Modica risale al 1992. Sono passati quindi 24 anni dall’ultimo aggiornamento e a poco sono serviti gli interventi mirati effettuati dalle diverse Amministrazioni che si sono succedute. Serve un piano nuovo, organico che sappia far fronte alle possibili emergenze che possono presentarsi.

Alla luce, infatti, delle tragedie che hanno colpito diverse Regioni italiane negli ultimi mesi, ciascun Comune dovrebbe dotarsi di un Piano aggiornato: si devono verificare le aree di ammassamento, le aree di raccolta, si devono effettuare continui controlli agli alvei dei fiumi e alla staticità degli edifici scolastici, tenendo anche conto delle ultime direttive emanate dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Andrebbe poi potenziato l’ufficio comunale relativo e andrebbe sicuramente prevista una formazione accurata di figure professionali che dovranno poi nei fatti fronteggiare le emergenze e coordinare le azioni necessarie in caso di eventi calamitosi.

Modica, purtroppo, non è l’unico comune inadempiente. Nella provincia iblea, ad esempio, anche Santa Croce Camerina e Acate non hanno ancora approntato un adeguamento del piano.