Palermo, al quinto posto della classifica siciliana sulla qualità della vita, per molti palermitani fa rima con le spiagge di Mondello, il mare, lo street food con le panelle e il pane ca meusa, le strade ricche di monumenti che raccontano la storia. Ma le noti dolenti non mancano, come osserva Marco, infermiere.
A cominciare dalla mancata riqualificazione delle aree periferiche di cui si parla da anni e su cui non si è mai fatto niente. “Senza decoro urbano e servizi tanti quartieri sono rimasti marginali e ghettizzati” – commenta, prima di affrontare il problema della viabilità. “Hanno cercato di risolverlo con il trasporto su metro, ma i lavori stanno andando più che a rilento e le strade-cantiere restano sbarrate, costringendo negozi e attività commerciali a chiudere i battenti”.
“Credo che Palermo abbia i suoi pregi e difetti nel palermitano – dice invece Amalia – orgoglioso, un po' snob e di cuore altruista, ma anche il vero nemico della sua città. La ama forsennatamente, la promuove per i suoi pregi naturali di cui non ha nessun merito e poi la odia, la deturpa, la violenta, come se non fosse sua. Pregi e difetti stanno tutti nella palermitanità, ahimè”.
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