La Sicilia si afferma come nodo strategico della connettività digitale non solo nell’area del Mediterraneo, ma anche tra Europa, Africa e Oriente. Questo il tema principale della conferenza internazionale "Digital Connectivity and Mediterranean: investment opportunities, innovation and sustainable development", promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) in collaborazione con la piattaforma strategica europea D4D Hub.
L’evento, ospitato a Palermo, ha riunito rappresentanti dell’Unione Europea, degli stati membri e dei principali stakeholder pubblici e privati del settore delle comunicazioni. Obiettivo: esplorare opportunità di investimento, promuovere l’innovazione e sostenere uno sviluppo sostenibile nel Mediterraneo, in linea con il Piano Mattei per l’Africa.
Urso: “La Sicilia come piattaforma di connessione per l’Europa”
Ad aprire i lavori al Marina Convention Center è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha evidenziato il ruolo centrale dell’Italia nella transizione digitale dell’area.
“L’Italia si conferma un catalizzatore di digitalizzazione, in grado di contribuire significativamente alla trasformazione digitale del Mediterraneo,” ha dichiarato Urso. “Il nostro obiettivo è fare della Sicilia una piattaforma naturale, geografica, culturale, tecnologica e industriale di connessione per l’Europa. Oggi, il 16% del traffico internet globale transita attraverso l’Italia, e la maggior parte dei dati intercontinentali viene trasmessa tramite cavi sottomarini. Garantire la sicurezza marittima è essenziale per evitare scenari di instabilità come la cosiddetta guerra ibrida.”
Il ministro ha anche sottolineato l’importanza dell’accordo appena firmato con la Libia, che riguarda la connettività, l’intelligenza artificiale e la cooperazione tecnologica. “Durante il G7, abbiamo istituito un hub per lo sviluppo sostenibile dell’IA rivolto ai Paesi africani, con sede a Roma. Questo hub servirà da ponte tra multinazionali occidentali e startup africane, promuovendo lo sviluppo attraverso tecnologie avanzate.”
Dibattiti e interventi
Nel corso della prima giornata dell’evento, sono intervenuti figure di spicco come il ministro libico per la Comunicazione Walid Al Lafi, il sottosegretario finlandese agli Affari esteri Pasi Hellman, e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Schifani ha dichiarato: “Vogliamo rafforzare la digitalizzazione e la collaborazione con le grandi reti internazionali per migliorare servizi come sanità digitale, formazione a distanza e commercio digitale. La digitalizzazione è una leva fondamentale per l’innovazione e la competitività.”
Il governatore ha inoltre evidenziato l’importanza di strategie mirate per la trasformazione digitale sostenibile della Sicilia, con tecnologie rispettose dell’ambiente marino e terrestre.
Il ruolo della digitalizzazione per l’Africa e il Piano Mattei
Secondo Paolo Lombardo, direttore della cooperazione internazionale di Cdp, la digitalizzazione rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile dell’Africa. “Settori strategici come agritech, salute e fintech richiedono una connettività avanzata. L’Italia gioca un doppio ruolo: infrastruttura naturale di collegamento e promotore di progetti innovativi,” ha spiegato Lombardo.
Tra i progetti di punta figura Archipelagos, realizzato con il sostegno della Commissione Europea, che promuove competenze digitali e lo scambio tra giovani imprenditori africani. Lombardo ha aggiunto che, nel 2025, sarà avviato un progetto per potenziare le infrastrutture digitali in quattro Paesi africani: Costa d’Avorio, Senegal, Ghana e Mozambico.
Palermo e il futuro dell’innovazione digitale
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso soddisfazione per l’importanza internazionale attribuita alla città. “Stiamo lavorando per creare spazi dedicati all’innovazione digitale, come l’hub ai Cantieri Culturali della Zisa, e investendo risorse significative per infrastrutture tecnologiche,” ha detto Lagalla, ringraziando il ministro Urso per il supporto.
L’evento, organizzato con il contributo della piattaforma europea D4D Hub e dei Ministeri italiani delle Imprese e degli Affari Esteri, consolida il ruolo della Sicilia come centro di innovazione digitale nel Mediterraneo.
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