RAGUSA – Si parla di caos agli uffici tributi di Ragusa ed effettivamente qualcosa che non va risulta anche a noi. Tralasciando le polemiche degli ultimi giorni su alcune bollette ‘pazze’, su alcuni conteggi sbagliati e su diversi importi da ricalcolare, quello che accade negli uffici che si occupano della Tarsu, la tassa per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani, nel capoluogo ibleo, è senz’altro degno di nota. Se un cittadino volesse infatti richiedere informazioni al Comune, contattando ben due numeri di telefono - di cui è dotato l’ufficio - non potrebbe parlare con nessun funzionario né sperare di attendere il chiarimento di dubbi e perplessità comodamente seduto nel divano della propria casa. Noi stessi di Risorgimento Sicilia abbiamo provato più volte e ripetutamente a contattare i due interni indicati sul sito istituzionale del comune di Ragusa, per chiedere alcune informazioni sulle imposte, ma i telefoni squillano praticamente a vuoto. In diversi giorni e in diversi orari. Nulla da fare. Per avere le notizie di cui abbiamo bisogno si deve necessariamente andare presso gli uffici di via M.Spadola, attendere il proprio turno per poi parlare con un dipendente. E intanto i telefoni squillano, anche davanti ai nostri occhi, ma nessuno si preoccupa di rispondere. È pressoché inutile, quindi, avere a disposizione un ‘Portale del Contribuente’ online, con tanto di F24 scaricabili e stampabili, se per richiedere un’informazione ci si deve necessariamente recare fisicamente presso gli uffici competenti. Una maggiore attenzione verso i contribuenti, una funzionale attività di desk offerta da personale valido e preparato e alcune piccole accortezze nei rapporti con  i cittadini consentirebbero senz’altro una migliore gestione dei servizi offerti, semplificando la vita dei cittadini stessi ma anche quella dell’ente, evitando code inutili e perdite di tempo reciproche.