Il debito pubblico in Italia è sceso, attestandosi a 2.946,6 miliardi di euro. Lo dice Secondo l’ultima rilevazione di Bankitalia, risalente al mese di luglio. A giugno era stato raggiunto un altro record, con la cifra da 3000 miliardi di euro sempre più vicina. L’ultima nota della Banca d’Italia, invece, ha sancito il piccolo passo indietro del debito pubblico, che risulta comunque più elevato di 87 miliardi di euro rispetto al luglio 2023.
Debito pubblico, i dati di Bankitalia
In una nota Bankitalia ha spiegato che: “L’avanzo di cassa delle amministrazioni pubbliche (1,9 miliardi) ha più che compensato l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che ha complessivamente aumentato il debito per 0,8 miliardi).”
In sostanza le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state di 60,5 miliardi, con un calo dell’8,4% (5,6 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023. Nei primi 7 mesi del 2024, invece, con un valore di 309,3 miliardi di euro le entrate tributarie sono salite del 4% (11,9 miliardi) in confronto all’anno scorso. Bankitalia ha mostrato che a luglio la quota di debito in possesso della banca centrale nazionale era pari al 23% e quella detenuta dai non residenti al 29,2%.
Gli ultimi dati, per quanto confortanti, non risolvono l’enorme problematica collegata al debito pubblico nel nostro Paese, tanto che diversi esperti ribadiscono ancora oggi la necessità di cercare dei percorsi che possano rivelarsi decisivi per una ulteriore riduzione del debito.
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