Il settore della ristorazione è sicuramente tra quelli che più hanno subito e continueranno a subire gli effetti della pandemia da Covid-19, e dei provvedimenti presi per combatterla.
Il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi ha un effetto negativo a cascata sull'agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre 8 miliardi per i mancati acquisti in cibi e bevande nel 2020.
E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea sugli effetti dell'emergenza coronavirus per la spesa alimentare degli italiani anche in riferimento al varo del Dpcm che prevede che ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto.
In questo contesto è importante ma non sufficiente l'arrivo del bonus di filiera che stanzia 600 milioni di euro con un contributo a fondo perduto a favore di ristoranti e a agriturismi in difficoltà per l'acquisto di prodotti di filiere agricole ed alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima del territorio.
Una misura, viene sottolineato, fortemente sostenuta dalla Coldiretti prevista dal decreto legge agosto.
Il contributo è riconosciuto a coloro che abbiano subìto un consistente calo del fatturato o dei corrispettivi nei mesi tra marzo e giugno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
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