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Turismo, la Regione pensa al dopo Covid

Turismo, la Regione pensa al dopo Covid

Turismo, la Regione pensa al dopo Covid

PALERMO - In attesa che il coronavirus allenti la stretta e sia possibile ricominciare a viaggiare e divertirsi in serenità, le aziende e le istituzioni devono cominciare a programmare il futuro, per una stagione estiva che sia proficua e permetta di cominciare a risalire verso la vetta. In realtà si tratta di un lavoro che non si ferma mai, in quanto solo attraverso una promozione continua del territorio e del “brand Sicilia” è possibile mantenere il contatto con il mercato e creare una esperienza per tutti coloro che vorranno visitare le spiagge, le città, le bellezze naturalistiche isolane. E le istituzioni sono ben consce della necessità di sostenere il “prodotto” Sicilia ogni giorno.

L’assessorato regionale al Turismo sta già lavorando da tempo alla “ripresa” nonostante non vi è ancora alcuna certezza: “Noi non abbiamo la necessità di ripartire con la promozione - afferma l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina - semplicemente perché non ci siamo mai fermati. C’è da dire che il brand e la reputazione della Sicilia deve semplicemente essere rinnovato, non si dovrà certamente ripartire da zero. Ecco perchè si sta lavorando con processi di marketing promozionale”.

Un processo che continua, quindi, per ricordare come la Sicilia sia più che un luogo da visitare, ma una esperienza a tutto tondo. “Avrete visto sicuramente visto la campagna pubblicitaria nelle grandi reti nazionali – ha continuato Messina -, cominceremo da qui a breve con altre campagne che stiamo settorizzando con la promozione di vari territori siciliani. Cominceremo anche una campagna mediatica sui social e su internet molto importante da qui a breve. Ci saranno anche spot per eventi che andremo a realizzare”.

Campagne che puntano a dare risultati eccellenti ed immediati, come è stato riconosciuto nell’ultima fiera del Ttg di Rimini, quando la Sicilia è stata premiata come la regione italiana con la migliore reputazione sul web. “In realtà - aggiunge Messina - oggi non sappiamo se questi eventi che stiamo programmando si potranno effettivamente realizzare. Vogliamo essere fiduciosi, vogliamo dare speranza in questa direzione ed è per questo che non ci siamo mai fermati come assessorato e in generale come governo regionale. Stiamo lavorando e contrattualizzando, puntando alla programmazione da fine agosto in poi”.

Tanti i progetti, che potrebbero rendere la prossima estate ancora più interessante, diversificando le offerte al di fuori della classica vita da spiaggia. “L’intenzione - dice l’assessore - è quella di realizzare il ‘Jazz festival’, la ‘Fiera internazionale del turismo sportivo’, ed ancora la grande tappa di golf con le vecchie glorie del calcio, la coppa del mondo di vela paraolimpica ed il ‘Giro di Sicilia’, solo per fare qualche esempio. Tutti eventi che fanno bene all’economia del nostro territorio e ci danno la possibilità di promuovere la Sicilia come meta dove si può venire tutto l’anno, e non solo nei periodi più tradizionali che sono quelli estivi”.

Tante possibilità, tanti eventi diversi che potranno rilanciare la regione nel momento in cui, si spera, sarà possibile di nuovo godere dello spazio aperto, dell’aria fresca, senza paura di assembramenti, con la giusta attenzione a comportamenti che, ormai per molti, sono diventati naturali e automatici. La scorsa estate, nonostante le difficoltà, la stagione ha vissuto una discreta vitalità.

Tra le mete più affollate San Vito Lo Capo e, a seguire, Favignana e Palermo. Buoni risultati anche a Marzamemi, e tutta la zona del siracusano. Si è trattato in molti casi di turismo di prossimità, e la scelta è ricaduta in particolare sull’affitto di case, che permettono l’uso indipendente delle cucine, in modo da vivere le proprie ferie nella maggiore “solitudine” possibile.

Michele Giuliano

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