Con la circolare n. 90 del 12 maggio, l’INPS ha ufficializzato le modalità operative per richiedere il nuovo Bonus Giovani, l’incentivo contributivo introdotto dal Decreto Coesione per promuovere l’occupazione giovanile a tempo indeterminato.
Cos’è il Bonus Giovani
Il Bonus Giovani è una misura pensata per favorire l’ingresso stabile dei giovani nel mondo del lavoro. Destinato a tutti i datori di lavoro privati, prevede un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per nuove assunzioni o trasformazioni di contratti da determinato a indeterminato, fino a un massimo di 500 euro mensili.
Nel caso di assunzioni effettuate nelle Zone Economiche Speciali (ZES), lo sgravio sale a 650 euro al mese.
Come presentare la domanda
A partire dal 16 maggio, i datori di lavoro potranno presentare la domanda accedendo al portale INPS, nella sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22 – Giovani”.
Nel modulo sarà necessario indicare:
-
i dati identificativi dell’azienda;
-
le informazioni sul lavoratore assunto;
-
la tipologia contrattuale, orario di lavoro, retribuzione prevista;
-
la Regione in cui ha sede l’unità produttiva.
La richiesta può riguardare sia nuove assunzioni future che quelle già effettuate a partire dal 1° settembre 2024, a condizione che il rapporto di lavoro sia ancora attivo al momento della domanda.
A chi è rivolto
Il bonus si applica alle assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 e riguarda giovani under 35 che non abbiano mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
L’incentivo è valido per le assunzioni di:
-
operai
-
impiegati
-
quadri.
Sono invece esclusi:
-
dirigenti
-
lavoratori domestici
-
contratti di apprendistato.
Il beneficio consiste in un esonero totale del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, entro il limite mensile di 500 euro (650 euro in ZES).
Esclusioni e incompatibilità
Non sarà possibile accedere al Bonus Giovani in caso di:
-
licenziamenti per motivi economici nei 6 mesi precedenti l’assunzione, che comportino una riduzione dell’organico;
-
incompatibilità con altri sgravi contributivi;
-
esaurimento delle risorse disponibili.
Lascia una risposta