"Oggi più che mai, anche alla luce del ruolo sociale svolto dai ciclofattorini durante la pandemia, è necessario garantire loro l’effettività dei diritti minimi inderogabili sanciti dalla legge, a partire dal riconoscimento di una retribuzione dignitosa e dalla garanzia della salute e sicurezza”, ha spiegato Catalfo annunciando peraltro la convocazione di un nuovo round dedicato al caporalato digitale e l’istituzione di un “osservatorio permanente” indispensabile per monitorare l’evoluzione del settore del food delivery e agevolare la ricerca di soluzioni regolative condivise.
L’accordo firmato tra Ugl e Assodelivery, l'associazione che riunisce Deliveroo, Glovo, Uber Eats e Social Food, che definisce i riders lavoratori autonomi resta, ma il dialogo tra governo sindacati e aziende della consegna del cibo a domicilio andrà avanti alla ricerca di una possibile mediazione su un nuovo contratto collettivo di lavoro che tuteli maggiormente i ciclo fattorini.
Le parti si rivedranno la prossima settimana per provare a trovare punti di intesa sul trattamento dei fattorini, ma al momento non si va oltre una generica disponibilità delle piattaforme. Nessun accordo su punti concreti, insomma.
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