"L'80% dei ricoverati non è vaccinato, oggi questi cittadini sono pentiti, ma non si sono vaccinati quando avrebbero potuto e dovuto. Abbiamo il dovere di chiedere a quella percentuale di cittadini siciliani che non ha fatto il vaccino, di fare come la maggioranza, perché la minoranza non può consentire né consentirsi di decidere le sorti di tutti gli altri siciliani", ha detto oggi al Tg5 l'assessore regionale alla salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

Ed è proprio così, la Sicilia sta venendo trascinata prepotentemente verso la zona gialla da un’altissima percentuale di No Vax (la percentuale più alta d’Italia): circa il 40% di siciliani ad oggi non risulta immunizzato con le due dosi.

Ma molti comuni fanno anche peggio e non raggiungono neanche la soglia del 50% di immunizzati.

Di Castel di Iudica abbiamo già detto [1], primo comune in provincia di Catania ma anche prima tra i comuni della Sicilia.

Arriva infatti la graduatoria, tutt’altro che gratificante, estrapolata dall’Ordinanza n. 85 del 22 agosto della Regione con le percentuali di cittadini immunizzati per comune (quelli gialli, segnalati per l’appunto dalla Regione).

Al primo posto, come dicevamo, si colloca Castel di Iudica (con meno del 42% di immunizzati), alle sue spalle Francofonte (43%), seguono Barrafranca e Mazzarino con il 46%, e ancora, Palagonia, Acate, San Michele di Ganzaria e Pantelleria con il 47%.

Con il 48% di vaccinati con due dosi troviamo Niscemi, Fiumefreddo di Sicilia e San Pietro Clarenza. Ravanusa è al 49%.

Al 50% invece Pace del Mela, Solarino, Motta Sant’Anastasia, San Filippo del Mela, Noto.

Una sfilza di comuni No vax che stanno affossando la Sicilia condizionando le vite di tanti cittadini virtuosi.