Riporta la circolare: "Ribadendo che il vaccino  è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, si rappresenta  che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni".

Nel documento, firmato dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza, si conferma anche che, "in virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria  di Astrazeneca può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino".

In Italia la seconda dose potrà essere effettuata con lo stesso prodotto utilizzato per la mia somministrazione. Tuttavia non deve essere somministrata la seconda dose del vaccino a coloro che hanno manifestato anafilassi alla prima dose.

Il professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, a tal proposito ha detto: "La posizione decisa dal ministro" Speranza "dopo un confronto è quella di raccomandare un uso preferenziale nei soggetti oltre i 60 anni di età. Al momento non ci sono elementi per non considerare la somministrazione di AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino". Ha aggiunto Locatelli : " La maggior parte di questi eventi trombotici si è avuta nei primi 14 giorni dopo la somministrazione di vaccino e si è osservata solo dopo la prima somministrazione. Il numero delle seconde dosi somministrato è troppo limitato per arrivare a conclusioni definitive", afferma.