«Leggo con stupore e rammarico le dichiarazioni del capogruppo Michele Catanzaro, che ancora una volta sceglie la via della polemica sterile anziché quella del confronto costruttivo. È bene ricordare che il capogruppo dovrebbe rappresentare tutti i deputati del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, non solo sé stesso o una corrente», dichiara il deputato regionale Dario Safina.

Secondo Safina, «le parole di Catanzaro riflettono una visione parziale e divisiva, che rischia di danneggiare tanto il gruppo parlamentare quanto l’intero partito. Il momento richiederebbe invece senso di responsabilità e spirito unitario».

“Non posso più tacere, ma spero ancora in un cambio di rotta”

«Fino ad oggi ho scelto il silenzio, nella speranza che il confronto potesse fondarsi sul rispetto reciproco, consapevole che il PD ha bisogno del contributo di tutti, nessuno escluso. Ma di fronte al continuo tentativo di delegittimare chi non si allinea a logiche di parte, non posso più tacere».

Infine, un messaggio chiaro ma aperto al dialogo: «Io non mi arrendo, e continuo a sperare che Michele Catanzaro possa ricredersi. Ma non intendo più prestare l’altra guancia».