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Bagheria e scuole: la sottile differenza nell'assegnare un bando fra 7 giorni e 15 mesi

Bagheria e scuole: la sottile differenza nell'assegnare un bando fra 7 giorni e 15 mesi

Bagheria e scuole: la sottile differenza nell’assegnare un bando fra 7 giorni e 15 mesi

Il tempo, per molti, è un'entità soggettiva. Qualcuno di noi lo percepisce in maniera differente dall'altro e un anno può essere breve sotto certi punti di vista e lungo sotto altri. In tal senso è emblematica la percezione del tempo che ha l'amministrazione comunale di Bagheria. Oggetto, in questo caso, sono i lavori nella scuola "Civello" della frazione marinara di Aspra.

Lì, ormai 15 mesi fa, nell'ottobre del 2015, il crollo di un soffitto (nella foto, tratta da ilfattobagherese.com) che solo una fortunata coincidenza non provocò danni alle persone. Una circostanza fortunata anche perché avvenne nella stanza della vicepresidenza, che in quel momento era vuota. Per precauzione la scuola fu chiusa e gli studenti dirottati in altri plessi. Da allora il silenzio, sino a qualche giorno fa, quando il Comune ha reso noto che sono stati aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza della scuola e gli studenti ne torneranno a occupare i banchi, dimenticando quasi due anni di disagi. Ovviamente per quest'anno ormai è tardi, e se ne parlerà solo nella prossima stagione scolastica, a settembre 2017.

È curioso notare dinnanzi l'assegnazione di un bando per la sicurezza di una scuola la rivoluzionaria amministrazione del sindaco Patrizio Cinque e della solerte assessora Romina Aiello rimarchino di aver voluto rispettare i tempi previsti dalla legge, quando il giovin primo cittadino sino all'altro ieri se n'era altamente fregato nel momento in cui si trattava di assegnare servizi essenziali come quello dei rifiuti o quello idrico integrato per i quali è finito più volte interrogato dalla commissione Antimafia dell'Ars. E qui entra in ballo la percezione del tempo: accelerare per pasticciare su acqua, depurazione e rifiuti sì, per ridare la scuola ai bambini no, non sia mai. Anche se a me sembra oggettivamente curioso che ci vogliano 15 mesi per stimare i danni, i lavori da effettuare e stilare un bando.

A corredo di ciò, c'è la storia riguardante i riscaldamenti nelle scuole, che sino a un minuto prima che suoni la campanella per il ritorno in classe degli alunni non è sicuro che siano funzionanti. Il che sarebbe un'autentica beffa considerato il freddo polare di questi giorni. Il sindaco, dopo un'ammissione fra le righe dell'assessora Aiello ha dichiarato che non ci saranno problemi e che le classi saranno regolarmente riscaldate. Il bando per l'assegnazione del servizio è stato espletato appena una settimana fa, il 2 gennaio. Sarebbe un'assegnazione record in appena sette giorni. Mentre scrivo ancora non ho la certezza che sia andato come annunciato da Cinque, ma quel che è certo è che la percezione del tempo non è mai stata così sottile come nell'amministrazione pentastellata del giovin sindaco bagherese.

 

luca mangogna

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