Da novembre l'Inps metterà in pagamento gli aumenti previsti dal decreto Agosto portando gli assegni fino a 651,51 euro per 13 mensilità e riconoscendo gli arretrati dal 20 luglio.
L’Inps, nel messaggio n. 3647 del 9 ottobre 2020 fornisce le istruzioni su come presentare domanda per tutti coloro che non ricevono in automatico l’aumento. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 ottobre.
La maggiorazione sociale- spiega l'Inps - sarà riconosciuta ai titolari di pensione per tutti i maggiorenni invalidi civili al 100%, pensione per i sordi, per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984. Ad avere tali requisiti saranno circa 200.000 persone.
L'incremento sarà automatico e non sarà necessario fare una domanda mentre per gli inabili (circa 5.000 persone) sarà necessario presentare una domanda all'Inps con i canali consueti. Per questi ultimi con domande presentate entro il 30 ottobre 2020 la decorrenza sarà riconosciuta dal 1° agosto 2020. Negli altri casi, la decorrenza sarà dal primo giorno del mese successivo alla domanda.
Per avere diritto al beneficio sono necessari questi requisiti reddituali:
- il beneficiario non coniugato deve possedere redditi propri non superiori a 8.469,63euro (pari all’importo massimo moltiplicato per tredici mensilità);
- il beneficiario coniugato (non effettivamente e legalmente separato) deve possedere:
– redditi propri di importo non superiore a 8.469,63 euro;
– redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.
Se entrambi i coniugi hanno diritto all’incremento, questo concorre al calcolo reddituale. Ai fini della valutazione del requisito reddituale concorrono i redditi di qualsiasi natura, ossia i redditi assoggettabili ad Irpef, sia a tassazione corrente che a tassazione separata, i redditi tassati alla fonte, i redditi esenti da Irpef, sia del titolare che del coniuge. Sono esclusi dal calcolo del reddito la casa di abitazione, le pensioni di guerra, l'indennità di accompagnamento e l'importo aggiuntivo di 154,94 euro (legge 388/2000).
La domanda può essere presentata, come di consueto, sia per il tramite degli intermediari che direttamente dal cittadino in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online disponibili sul sito Inps, con riferimento ai titolari di pensione di inabilità, accedendo al servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.
Il tema pensioni sarà affrontato oggi nell'incontro tra Governo e sindacati. Al centro del confronto non ci sarà la riforma previdenziale da disegnare una volta esaurita la cosiddetta Quota 100 (a partire dal 2022) ma gli interventi da inserire in legge di Bilancio a partire dalla proroga dell'Ape sociale e dell'opzione donna. I sindacati chiedono tra le altre cose di rivedere i limiti dell'Ape sociale riducendo gli anni di contributi necessari all'uscita anticipata a 63 anni di età nel caso di attività gravose portandoli dai 36 attuali ai 30 previsti nel caso di disoccupazione.
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