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Dichiarazione Imu 2022, proroga della scadenza fino a fine anno: ecco perché

Dichiarazione Imu 2022, proroga della scadenza fino a fine anno: ecco perché

Dichiarazione Imu 2022, proroga della scadenza fino a fine anno: ecco perché

Con il dl Semplificazioni fiscali approvato dal Consiglio dei ministri il 15 giugno viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione sull'Imu.

Normalmente la scadenza per la dichiarazione annuale viene fissata al 30 giugno. Ma quest’anno l’attesa della pubblicazione da parte del Mef della nuova modulistica e delle istruzioni ha reso necessaria la proroga.

La dichiarazione Imu non deve essere presentata ogni anno. Se i requisiti già attestati negli anni precedenti non sono modificati, non sarà necessario ripetere l’adempimento.

Inviare la dichiarazione Imu è obbligatorio nei casi in cui si siano verificate variazioni di dati ed elementi che influiscono sul calcolo dell’imposta dovuta.

Le principali casistiche per cui l’obbligo di inviare la dichiarazione Imu 2022 decorre, riportano le istruzioni del Ministero, possono includere gli immobili che godono di riduzioni di imposta: fabbricati inagibili; fabbricati di interesse storico o artistico; fabbricati per i quali il comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota; fabbricati costruiti e destinati alla vendita; terreni agricoli e non coltivati posseduti da coltivatori diretti o Iap.

La dichiarazione Imu deve essere obbligatoriamente inviata anche quando il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria.

Questo può succedere se l’immobile è stato oggetto di locazione finanziaria o di un atto di concessione amministrativa su aree demaniali; se l’atto costitutivo, modificativo o traslativo del diritto ha avuto a oggetto un’area fabbricabile o se il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile.

Ci sono anche casi in cui l’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato; se l’immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia a proprietà divisa, in via provvisoria; è variata la destinazione ad abitazione principale dell’alloggio; è stato acquisito o perso nel corso dell’anno l’esenzione Imu.

I mutamenti di soggettività passiva vanno dichiarati sia da chi ha cessato di essere soggetto passivo Imu che da chi ha iniziato ad esserlo.

Non è invece necessario l’adempimento dichiarativo per quel che riguarda l’esenzione Imu sugli immobili adibiti ad abitazione principale, poiché tale informazione è disponibile per il Comune.

redazione

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