È tempo di proposte per il Bilancio partecipativo a Enna. L'Amministrazione comunale punta sul coinvolgimento reale di cittadini, enti e associazioni. Impresa non facile in un territorio spesso caratterizzato da un certo distacco dalle istituzioni, fra sfiducia e apatia. L'avviso è stato già pubblicato e, adesso, si va verso la valutazione delle proposte progettuali che saranno valutate da una commissione. Il Bilancio partecipativo è uno strumento di "democrazioa diretta", attraverso il quale tutti i cittadini maggiorenni - senza esclusioni di sorta - possono contribuire attivamente a decidere come investire parte delle risorse del Bilancio comunale. È un'occasione da sfruttare, alla quale guardare con un atteggiamento positivo se si ha veramente voglia d'incidere concretamente nell'azione amministrativa: il tetto massimo di spesa da destinare alla cosiddetta "procedura partecipata" ammonta a 60 mila euro. Non sono molti, neppure pochi in tempi di magra. Le iniziative utilmente collocate nella graduatoria finale saranno finanziate per un importo pari all'80 per cento dell'importo progettuale. Nella valutazione si terrà conto anche del carattere innovativo e della diffusione territoriale delle proposte, nonché della ricaduta prevista in termini produttivi e occupazionali.
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