MAZARA DEL VALLO (TP) – Un fine anno denso di scadenze tributarie per i cittadini mazaresi, e di incassi e riscossioni per il Comune, forse. Già perché la riscossione dei tributi in Città pare una barzelletta. Gli uffici preposti a fornire ‘servizi’ ai cittadini, ogni qualvolta viene emessa una nuova tassa locale da pagare vanno in tilt. E, al Comune lo sanno da anni, dato che, il personale di quegli uffici è ridotto all’osso. Se a ciò si aggiunge lo scadenziario tributario il quadro è desolante: il 31 agosto è scaduta la prima rata della TIA 2012 (oltretutto recapitata pochissimi giorni prima della scadenza e a quattro anni dall’espletamento del servizio); il 15 ottobre è scaduta la 1^ rata della TARI 2016; il 30 novembre scadrà la 2^ rata TIA 2012; il 15 dicembre scadrà la seconda rata TARI 2016. È prevedibile che entro la fine dell’anno saranno emesse le bollette: morosità TIA 2011; idrica 2014; morosità idrica 2011. L’abbandono dei dipendenti del settore tributi a loro stessi e la mancata programmazione amministrativa negli anni passati – per riscuotere puntigliosamente, per tempo e facendo una sana lotta agli evasori dei tributi locali – ha prodotto solo ansia e disservizi a iosa, per tutti quei cittadini, onesti, che il loro dovere lo vogliono fare tutto.
Del famoso protocollo tra Comuni e Agenzia delle Entrate che permette agli Enti locali di segnalare presunti evasori e elusori, ottenendo in cambio il 100% di quanto effettivamente accertato e riscosso, a Mazara nulla è dato sapere.
Queste, assieme ad altre quasi 50 proposte-soluzioni, potrebbero essere utili ai Comuni siciliani per risollevare questa Isola dall’abbandono in cui versa. Se vi piace il nostro pensiero, venite con noi. Iscrivetevi gratis a Risorgimento Sicilia perché unendo le idee possiamo muovere le cose. Piccoli passi, non vi costa nulla. Proviamoci!

Alessandro Accardo Palumbo
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