MAZARA DEL VALLO (TP) – Qualche Città vicina si è attrezzata, anche con qualche ritardo, per le Unioni Civili: vedi Castelvetrano. Mazara pure, e addirittura lo ha fatto già dal mese di Agosto, ma non ne ha dato comunicazione ufficiale con uno dei tanti comunicati stampa emessi dall’amministrazione comunale. Come mai? Non che vi sia un obbligo specifico, per carità. Sarà forse un caso però che, quando ancora la legge non era entrata in vigore, più di due anni, fa si scatenò un’aspra polemica in Consiglio comunale proprio su tale questione? Per le Unioni civili, visto che non erano ancora norma, si tentò la via di un regolamento comunale (a proposta del M5S) per 'avallarle' prima del tempo. Il dibattito in Aula fu molto confuso e, in certi momenti, raggiunse anche toni aspri. E non passò. Nell’aria era evidente una fortissima contrapposizione ideologica inerente il concetto di 'famiglia naturale', 'diritti delle coppie omosessuali', e quant’altro. Una gran confusione insomma. Non vorremmo che – adesso che le Unioni Civili sono diventate una norma dello Stato – la cosa possa passare inosservata in Città, proprio in ragione delle passate bagarre politiche, espresse chiaramente in Aula da una parte della maggioranza politica di destra (Fratelli d'Italia) che sostiene la Giunta, guidata dal sindaco Nicola Cristaldi, dello stesso colore politico. Gli uffici dello stato civile cittadino sono pronti, e da tempo, lo è anche la comunicazione istituzionale? Pare di no.
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Alessandro Accardo Palumbo
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